Ma come? Io non ho ancora finito!!E invece il cameriere si dirigeva minacciosamente con il conto verso di lui.
Perché?
E dov'è quel ragazzo? A quest'ora sarebbe dovuto tornare!
Che seccatura, non posso rilassarmi un momentino che un furfantello a casaccio si autoinvita a pranzo con me e mi pianta in asso al momento del conto... Oppure è semplicemente molto occupato in bagno. Propendo per la prima.Senta, non so chi le ha detto di venire qui, probabilmente il tipo che sedeva al mio tavolo, ma io non ho ancora finito. Quindi potrebbe riportare indietro il conto, dato che mi spiacerebbe terribilmente una bella costata di manzo con un caffettino finale?Ovviamente il cliente ha sempre ragione, quindi il cameriere fu ben felice di riportare indietro il conto, sapendo che una percentuale dell'ordinato andava a costruire la sua mancia.
Conosceva quel poco che gli bastava il mondo dei camerieri: una volta lo era stato anche lui, anche se per pochissimo tempo.
Calcolata la somma della quota da destinare al cameriere e il prezzo del suo pranzo pranzo la abbandonò sul tavolo.
Tirò fuori da una tasca una penna microscopica e scrisse le seguenti parole sul menù:
"Desolato.
La presente somma è destinata al pagamento del mio pranzo.
Pasteggiava con me un'altra persona, ma si è dileguato ovviamente senza pagare.
Non avendo tempo per restare a discutere né voglia di pagare al suo posto, io lascio questo amabile posticino.
Se avessi conosciuto questo individuo non avrei avuto alcun problema a pagare al suo posto, ma non essendo così, non sono disposto a farlo.
Vi saluto comunicandovi che l'essere non pagante indicava Zéphyros quale suo nome.
Non vogliatemi troppo male per tutto questo."
Osservò lo scritto un attimo. Qualcosa ancora non lo convinceva.
Mancava decisamente di sentimento.
Socchiuse gli occhi, tirò appena fuori la lingua, annuì e aggiunse una faccina sorridente per completare la sua opera.
Prima del'arrivo dell'altro piatto, ordinato solo per prendere tempo, camminò verso il bagno.
Ovviamente non c'erano finestre abbastanza grandi per passarci dentro, quindi dovette stare a pensare a come andarsene.
Valutò un paio di possibilità: poteva travestirsi, ma non aveva il materiale necessario per riuscirci bene, poteva fuggire, rischiando di essere inseguito come la volta della macelleria, o poteva sparire, rimanendo fuso con le ombre fino a quando avrebbe sentito di essersi allontanato abbastanza dal luogo.
Spegnendo tutte le luci, scelse la terza opzione.
Si ritrovò in un posto puzzolente, completamente buio e umido.
Decisamente spiacevole. Dove diamine sono finito?MEEEWWW!!!AAAH! Gatto!Saltò fuori dal cassonetto dell'immondizia, e respinto il ferocissimo attacco della belva randagia, si guardò intorno.
A quanto pare era finito sul retro del locale, era un vicolo secondario, uno dei tanti, non molto utile, non molto frequentato, ma decisamente caratteristico.
Giusto un barbone aveva assistito alla sua comparsa, salutandolo e credendolo compagno di sventura. Probabilmente elemosinava il cibo di scarto che usciva da una piccola porta secondaria del locale, evidentemente della cucina.
Improbabile che qualcuno sarebbe uscito di lì per cercarlo.
Solitamente le chiavi le avevano solo i cuochi.
Passò la sua giornata tentando di ricostruire il percorso fatto nell'ombra: comprendere il proprio potere gli sembrava il primo passo per poterlo dominare, cosa che non era riuscito ancora a fare dopo anni di allenamento.
Ma ora si sentiva più vicino, poteva addirittura pensare di ottenere la padronanza completa in un paio di anni.
Per me potremmo chiuderla qui, ma se hai idee per portare avanti la ruolata fai pure!^^