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Racconti Segreti dell'Autunno

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view post Posted on 19/11/2013, 11:06
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Inis Oírr.
Il nome significa "isola dell'Est", e da Est il sole era sorto nella bruma, quella mattina d'autunno: la nebbia sottile dell'alba era salita dal mare e aveva avvolto come una coperta l'isola di Inis Oírr. Il cielo era solcato da strisce pesanti di nuvole che, sebbene a prima vista sembrassero innocue, a un occhio esperto come quello di Chiyo promettevano pioggia in giornata; era ancora d'un azzurro ceruleo legato alla notte, quando l'Arcistrega era arrivata sull'isola. Dopo l'evocazione propiziatrice, aveva assistito, attimo dopo attimo, all'ascesa del sole, e aveva osservato la bruma svanire lentamente insieme con gli ultimi luccichii della Runa Sowilo. In silenzio, immobile nel freddo autunnale, aspettava che gli effetti del suo incantesimo si manifestassero: aveva scelto per un’evocazione veloce, semplice, che badasse solo al primo significato della Runa Sowilo (il sole) per poter ottenere una bella giornata serena e niente più; senza poterselo però confessare, aveva temuto per la riuscita dei suoi calcoli. Ed era perciò che aveva seguito, senza spostarsi di un millimetro, il disfarsi lento delle nuvole grigie.
Perché tanta ansia? Sull’isola ancora tutti dormivano, o perlomeno nessuno degli abitanti già svegli si era avvicinato alla scogliera. Solo il vento e le foglie che cadevano mormorando dagli alberi avevano assistito all’evocazione di Chiyo.
Perché tanta ansia? Era bastata solo la vista delle nuvole grigie a metterla in agitazione, e mentre aveva atteso la riuscita del suo incantesimo, persino il fruscio delle foglie le aveva ricordato il rumore delle gocce di pioggia.
Con un sospiro, infine, aveva cercato di pensare ad altro, e si era messa a canticchiare.
-Farewell, oh farewell
Sweet dancers in the wind
I see you are prepared to come with me
The long way home again-

Quante volte aveva ammirato uno scorcio simile, dal suo paese natio? L’alba nascente riflessa sul mare, e i colori dell’autunno, e il vento che inizia la danza.
-This well-known melody
Rises up above the orphaned trees
Rejoining the restless wind
Bequeath scarlet rain to hunted leaves-

Ma allora non era da sola, e la solitudine ora si faceva più pesante. Anche se alla fine non avrebbe piovuto, grazie a Sowilo, il cielo d’Irlanda, magico come la sua terra, avrebbe ricordato a Chiyo ciò che non poteva dimenticare: il volto di Sen si era affacciato tra quelle nuvole grigie, e i raggi del sole appena nato avevano colpito le foglie, tingendole del rosso dei suoi capelli.
-Hope in her hair
And her fingers borrow pity out of your heart
Her eyes are staring right through you
And you can see yourself in them-

Cos’era però che l’aveva così sconvolta, da permettere ai suoi ricordi di riaffiorare persino sotto il sole?
Il peggio.
Il Messo era andato a trovarla, quella mattina presto, mentre preparava, eccitata sebbene insonnolita, il cestino del pranzo e qualche libro per la lezione di Rose. Nel momento in cui l’aveva scorto, tutta l’eccitazione aveva immediatamente lasciato il posto alla paura. Nonostante non avesse più nulla da temere dal Messo o dal Seamair, Chiyo lo detestava, perché non esisteva null’altro al mondo in grado di infonderle quel terrore istintivo.
-Come near come near to me
I know you are frightened
And I can't keep you safe
But see there's nothing holding you anymore
So please, don't insist on the waste.-

-Cosa vuoi? Cosa ci fai qui, adesso?- aveva chiesto, tremante ma decisa a nascondere la sua paura.
-Che bel benvenuto, bel modo di accogliere gli amici, Siorai Chiyo Connor.- aveva risposto il Messo con il suo solito modo ironico di fare. -Sono venuto a consegnarti una lettera d’invito: presto ci sarà un Consiglio, un convegno segreto a cui sono invitati tutti i capi delle Razze magiche. È tempo che facciate conoscenza! Bisogna risolvere il problema dell’equilibrio e della Barriera del Seamair, è importante che vi incontriate.- Con queste parole voleva dire, Chiyo l’aveva capito dal suo sorriso sghembo, che non poteva rifiutare l’invito. Aveva quindi accettato la lettera, senza staccare gli occhi dal viso del Messo, come se si aspettasse un attacco improvviso.
-È una buona cosa quella che stai per fare, Siorai Chiyo Connor.- aveva invece aggiunto lui.
-Che intendi dire?-
-È bene che tu insegni ciò che puoi insegnare alla novizia Rose Black. Presto comunque puoi comunicarle che avrà un nuovo insegnante, un insegnante Scholar: il Seamair ha scelto un Reggente Daoine Sidhe in attesa del suo Eletto, e costui occuperà anche la cattedra all’Accademia degli Scholar.-
-Co… Va bene, certo… un momento, come fai a sapere di Rose? Mi stai facendo pedinare..?- Nel momento in cui poneva la domanda, Chiyo si era già data la risposta da sola: non l’aveva forse pedinata lui stesso, per tutti gli anni in cui era scappata? I profondi occhi verdi del Messo, insondabili e misteriosi, le erano apparsi divertiti, e più pericolosi che mai; il Messo la fissava in silenzio, come sfidandola a minacciarlo. Ma l’orgoglio di Chiyo non le permetteva di venire meno proprio ora.
-Metti un Cacciatore a pedinarmi e ti giuro che lo uccido.- aveva detto, con quanta più ferocia possibile nello sguardo verde cupo. Dopodiché aveva girato i tacchi e si era diretta verso la sua botola, al di sotto della quale c’era il tunnel che l’avrebbe condotta alla sua barca. Per tutto il tragitto e per tutto il viaggio non si era mai voltata indietro, ma aveva sentito gli occhi del Messo puntati sulla schiena come due spilli, e aveva fatto ogni cosa a una velocità doppia del normale.
E ora era a Inis Oírr, ad ammirare l’alba dopo aver terminato l’evocazione, cercando di calmarsi. Odiava quella creatura, e odiava quell’inquietudine che le metteva addosso, quella voglia di fuggire lontano. Sapeva che era perché il Messo conosceva il suo passato, ed era presente quando Chiyo aveva ucciso la vecchia Strega che l’aveva resa quello che era ora. Era l’anello della catena che legava due segmenti del suo passato, e Chiyo era certa che se avesse voluto avrebbe potuto distruggerla con un solo soffio.
Scosse la testa, cercando di allontanare quei pensieri: ora era l’Arcistrega, non più la ragazzina perduta di quel tempo, e aveva responsabilità sulle giovani Streghe come Rose. Sospirò e alzò gli occhi verso il sole: finalmente era riuscito a dissipare le nuvole, e dirigeva il suo primo raggio verso il suo volto, accarezzandolo come per consolarla. L’Arcistrega sospirò, e cantò l’ultimo verso della sua canzone.
-Now autumn's tears begin to freeze
And I'm willing to leave again.-

Era tempo di altri “racconti d’autunno”: meglio avviarsi verso il porto, in attesa di Rose.
Man mano che il sole si alzava, il cielo si illuminava sempre più, cambiando volto, promettendo una bella giornata serena; l’umore di Chiyo si schiarì come il cielo si era liberato dalle nubi, e finalmente trovò la leggerezza d’animo per sorridere complice al vento, che sollevava le foglie e l’odore d’erba e alberi di quell’isola ancora un po’ selvaggia, selvaggia ma amante del sole, quell’isola a est, quell’isola che celava ancora tanti racconti segreti d’autunno, nascosti tra le rovine del Tempio Celtico, sussurrati dalle foglie nei loro colori rossi e dorati, cantati una mattina all’alba nascente, ignorati dai passi frettolosi dei primi turisti che Chiyo vedeva arrivare al molo, tramandati, un giorno assolato d’autunno, da Strega a Strega.
Seduta su un masso, ai margini del boschetto di fronte al porto, Chiyo aspettava.
Mi piaceva l'dea di una ruolata un po' musicale :P qui c'è la canzone che canta Chiyo e il testo completo:

Farewell, oh farewell
Sweet dancers in the wind
I see you are prepared to come with me
The long way home again

Farewell, my beloved
(Farewell to you)
I whisper to a fading flower
(I greet your embrace)
There's so much life in dying
After all this time you can go to sleep
(After all this time that passed
I can go to sleep)

This well-known melody
Rises up above the orphaned trees
Rejoining the restless wind
Bequeath scarlet rain to hunted leaves

Through this decay, you can see her
How she wanders
How she cries silent tears
Midnight's coming all too soon
And she has to end what she's begun

Come near come near to me
I know you are frightened
And I can't keep you safe
But see there's nothing holding you anymore
So please, don't insist on the waste

And now I see your eyes
(I'm waiting for you)
Your broken beauty is my guide
(I welcome your kiss)
There's so much life in dying
Take my hand,
Rest your head and seek relief
(I've saved my life for you,
Oh come near, let me seek relief)

Hope in her hair
And her fingers borrow pity out of your heart
Her eyes are staring right through you
And you can see yourself in them

Sweet dancers
There is nothing holding you anymore
Please come with me, my dear

Now autumn's tears begin to freeze
And I'm willing to leave again

 
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