» Forbidden Seamair GDR

Una bacchetta per Rose

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Rose Black
view post Posted on 24/8/2013, 15:41




Dopo alcuni giorni di viaggio era finalmente arrivata a Galway; per tutto il tempo aveva pensato alle parole della nonna. Le aveva detto che, in quella città, avrebbe trovato un mondo del tutto diverso da quello a cui era abituata, un mondo popolato da esseri magici che, col tempo, avrebbe imparato a riconoscere ma che, inizialmente, le sarebbero parsi uguali a tutti gli altri. Subito prima della partenza Lilian l'aveva presa da parte e le aveva consegnato una busta intimandole di aprirla solo una volta raggiunta la sua meta. Rose aveva pensato a quella lettera per tutto il tempo e si sentiva talmente curiosa ed impaziente che aveva dovuto relegare la lettera al punto più profondo della sua valigia, così che sarebbe stato troppo complicato recuperarla e cedere, dunque, alla tentazione di non rispettare la promessa fatta alla nonna.
Arrivata in città aveva cercato una stanza in una delle pensioni: sicuramente quella non sarebbe stata la sua dimora definitiva, era intenzionata ad uscire per cercarsi un lavoro e, dunque, un piccolo appartamento ma, per il momento, quella stanza era tutto ciò che le serviva.
Aveva, ovviamente, aperto la lettera della nonna e, proprio per quel motivo si trovava tra i negozi della cittadina in cerca di un negozio che la nonna le aveva scritto di visitare dicendole che avrebbe trovato una cosa fondamentale per la sua permanenza in città.
Accanto al nome del negozio - Diamhair Dolls - la nonna aveva scritto "non è ciò che sembra" e Rose si stava ancora domandando cosa quella frase volesse dire quando si ritrovò davanti alla vetrina del negozio tanto cercato: un negozio di bambole. Ma dove mi hai mandata nonna? si chiese mentre, cautamente, spingeva la porta d'entrata ed entrava. Non aveva mai amato le bambole e Lilian lo sapeva perfettamente, quindi continuava a domandarsi perchè, tra i tanti negozi, la nonna avesse scelto proprio quello! Tenendo, però, a mente le parole aggiunte dalla nonna si recò verso il bancone sperando di poter capire qualcosa in più su quella città e su ciò che la nonna aveva voluto comunicarle.
Salve. Mi chiamo Rose, sono appena arrivata in città e mi è stato detto da mia nonna di venire in questo negozio a comprare un qualcosa di fondamentale per la mia vita. Anche se spero molto non sia una bambola. Disse tutto molto, forse troppo, velocemente e cercando di sorridere. Forse non era partita con il piede giusto, non era stata la mossa migliore criticare le bambole.
Complimenti Rose, fatti riconoscere subito eh
 
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view post Posted on 2/9/2013, 09:12
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Era una mattina fresca, ventosa. Il cielo di Galway appariva terso e innocente come un bambino, ma Chiyo ormai lo conosceva bene e sapeva che in realtà, sotto quella faccia angelica, si nascondeva un tempo dispettoso come un monello di strada. Ma la Strega aveva quasi fatto l'abitudine ai cambi repentini del cielo, e comunque, quando il sole splendeva alto e il vento soffiava giocoso, il suo umore non poteva che essere allegro. In fondo, forse per quella giornata il bel tempo sarebbe durato anche più del solito, ed era quello che Chiyo si augurava per una lunga giornata di lavoro al negozio. In effetti, finché non trovava passatempi migliori, lavorare era anche l'unica distrazione dalla noia, oltre che una necessità.
Sarebbe un passatempo più divertente se arrivassero clienti, si disse due ore dopo tra sé e sé, un po' imbronciata, mentre passava lo straccio per pavimenti: dato che da quando aveva aperto ancora non era entrato nessuno, si era data alle pulizie, ma detestava quel tipo di mansioni. Sperò con tutto il cuore che un qualsiasi cliente la sollevasse da quell'onere, le andava bene anche un'umanissima bimbetta strillante con il moccio al naso, anche se sarebbe entrata solo per comprare una bambola e non certo artefatti magici. Intendiamoci: per Chiyo desiderare la presenza di una simile cliente voleva dire solo una cosa, cioè che era disperatamente, terribilmente annoiata, anche se senza dubbio avrebbe preferito di gran lunga fare la conoscenza di qualche interessante essere magico.
Mentre era persa in questi pensieri, senza volere diede un calcio al secchio dell'acqua, che riversò buona parte del suo contenuto sul pavimento prima che Chiyo riuscisse a raddrizzarlo.
Grandioso. Lavoro supplementare. Dov'è lo straccio asciutto?
Era ancora china ad asciugare il lago che aveva creato, quando udì il celestiale suono della campanellina posta sopra la porta.
Clienti!!!
Dei passi cauti risuonarono sul pavimento pulito. Poi una voce, sopra di lei:
CITAZIONE
Salve. Mi chiamo Rose, sono appena arrivata in città e mi è stato detto da mia nonna di venire in questo negozio a comprare un qualcosa di fondamentale per la mia vita. Anche se spero molto non sia una bambola.

Chiyo sgranò gli occhi, rimanendo inginocchiata a terra qualche secondo con lo straccio in mano prima di alzarsi e affacciarsi al bancone (anche se ora era in piedi, di lei era visibile solo la testa e parte delle spalle): si ritrovò a fissare una ragazza alta, molto alta, tanto alta che per guardarla bene in viso Chiyo doveva reclinare il collo indietro (in fondo, al contrario della nuova arrivata, Chiyo era piuttosto bassina); anche se il viso pallido era illuminato da un sorriso gentile, gli occhi verde acqua della giovane che diceva di chiamarsi Rose vagavano perplessi sugli scaffali del Diamhair Dolls, quasi si stesse chiedendo cosa potesse offrirle quel negozio di così fondamentale per la sua vita.
Accidenti!
Chiyo aveva visto tanti clienti un po' sperduti, che prima di fare una richiesta diretta titubavano non poco (in genere erano tutti creature magiche che cercavano il negozio esoterico e si trovavano davanti un negozio di bamboline), e persino clienti ormai veterani che si avvicinavano senza paura al bancone a fare le loro richieste assurde, ma una presentazione di quel tipo Chiyo non l'aveva ancora mai ascoltata.
Cioè: nel mio negozio, secondo tua nonna, troveresti una cosa che ti cambierà la vita? Che figo! Ma chi è tua nonna? Come pubblicità è il massimo, prestamela!
Poi al cervello di Chiyo giunse anche la seconda parte del discorso di Rose: "Anche se spero molto non sia una bambola".
Sul viso della Strega si disegnò un sorriso a quarantaquattro denti. Altro che bimbetta umana e col moccio al naso! Con tutta probabilità davanti a lei c'era un essere magico con un'interessantissima storia alle spalle, che davvero nel suo negozio avrebbe trovato tutto ciò che cercava per cambiare la propria vita! Si sentì eccitata ed esuberante come il vento quella mattina. Quella sì che era una bella attività!
Doveva solo cercare di capire di cosa avesse bisogno quella Rose.
Si mordicchiò un po' le labbra, rimanendo brevemente in silenzio. Per scoprirlo, sarebbe bastato farla entrare nel retro del negozio, ma poteva davvero fidarsi di quella ragazza?
Sono sicura al novanta per cento che non è umana. Ma se lo fosse? Rischio di far saltare la mi copertura per niente.
Aveva deciso. Voleva una certezza.
-Di un po'- esordì, -come faccio a sapere io di cosa esattamente tu hai bisogno? Ti aiuterei volentieri, ma..-
..ma come faccio a fidarmi di te? completò il suo pensiero. Non era sua intenzione dirlo ad alta voce, ma una persona empatica forse avrebbe intuito cosa la turbava.
Ahaha così ti facilito il compito e metto alla prova il tuo potere personale ;) sono curiosa di vedere come lo userai!
 
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Rose Black
view post Posted on 2/9/2013, 21:10




La ragazza dietro il bancone passò dalla felicità più pura per la sua entrata Probabilmente si stava annoiando tantissimo a stare qui tutta sola, soprattutto visti i lavori che sta facendo, non mi pare troppo felice con quello straccio in mano all'estrema sorpresa per la frase con cui Rose aveva esordito
Effettivamente avrei potuto gestire meglio la faccenda
Passata la sorpresa, in un primo momento, la proprietaria del negozio si illuminò, come se avesse capito perfettamente l'oggetto a cui voleva riferirsi Lilian parlando di qualcosa di fondamentale per la vita della nipote; subito dopo, però, il suo volto si fece lievemente più cupo, come se cercasse di capire se poteva esporsi oppure no. Inizialmente Rose rimase un po' sorpresa, non capiva perchè dovesse aleggiare tutto quel mistero intorno a quella faccenda; poi però si fermò un attimo a pensare a tutta la storia raccontatale dalla nonna Ma certo. Questa ragazza non sa se sono umana oppure no, si starà chiedendo se può concedermi fiducia o meno. Probabilmente ha una zona dedicata alle persone magiche che viene nascosta da questa parte dedicata agli umani per sviarli. In fondo a Galway non abitano solo esseri magici!
Rose sapeva di dover fare il primo passo; lo capì anche dalle parole successive della ragazza
CITAZIONE
come faccio a sapere io di cosa esattamente tu hai bisogno? Ti aiuterei volentieri, ma..-

quelle parole erano lasciate in sospeso proprio perchè la proprietaria voleva capire se lei appartenesse alla comunità magica o fosse soltanto una ragazza umana un po' esaurita con una nonna strana. Si sentiva un po' a disagio ma si decise a fare il passo giusto
Scusa se sono titubante ma è una cosa del tutto nuova per me e non credo di essermi ancora abituata all'idea; solo vedo che te stai aspettando come una dimostrazione da me ed io non posso restare qui a non far niente. Mia nonna, Lilian, mi ha confessato pochi giorni fa di essere una strega e che io, a differenza di mia madre, che qui ha conosciuto mio padre, ho ereditato i poteri. Dunque ho deciso di partire e venire qui per scoprire qualcosa di più su tutto ciò e, soprattutto, sulle mie origini. Mia nonna mi ha detto di venire qui, io l'ho fatto ed ora spero tu possa aiutarmi.
Guardò speranzosa la ragazza Ti prego, ti prego, ti prego, fai che non mi sbatta fuori a calci
 
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view post Posted on 3/9/2013, 08:32
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Chiyo non dovette aspettare per ottenere la certezza che cercava: a quanto pareva Rose era una giovane molto perspicace, e aveva ripreso in mano il discorso non appena la Strega era rimasta in silenzio.
CITAZIONE
Scusa se sono titubante ma è una cosa del tutto nuova per me e non credo di essermi ancora abituata all'idea; solo vedo che te stai aspettando come una dimostrazione da me ed io non posso restare qui a non far niente.

Oh, wow! Ragazza sveglia! Ottimo, non ci perderemo in giri di parole lunghi e tediosi.
CITAZIONE
Mia nonna, Lilian, mi ha confessato pochi giorni fa di essere una strega e che io, a differenza di mia madre, che qui ha conosciuto mio padre, ho ereditato i poteri.

Chiyo trattenne il respiro quando udì la parola "strega", e le sue labbra disegnarono una "o" perfetta di meravigliato stupore quando Rose affermò di avere ereditato le facoltà della nonna.
Un'altra Strega a Galway!, pensò Chiyo con gioia, gli occhi brillanti, stringendosi tra loro le mani. Finalmente! Credevo di essere la sola, tutte le poche Streghe dei ritrovi vengono sempre da fuori città! Oh, che bello!
Era così presa dalla felicità che a malapena ascoltò il resto della storia della ragazza (strano, perché Chiyo adorava ascoltare le storie delle creature magiche ed era terribilmente difficile ottenerle, dato che tendevano tutti a essere misteriosi e a sbottonarsi poco su faccende private).
CITAZIONE
Dunque ho deciso di partire e venire qui per scoprire qualcosa di più su tutto ciò e, soprattutto, sulle mie origini. Mia nonna mi ha detto di venire qui, io l'ho fatto ed ora spero tu possa aiutarmi.

Tua nonna... Lilian, hai detto? Uhmmmm...
Chiyo si grattò il mento, pensierosa: sì, ricordava il nome Lilian, più che altro associato però a qualche scatolone di accessori magici da spedire (In quale città? Glasgow, forse?), perché non era il nome di una Strega conosciuta di persona. Se si trattava però della stessa persona che aveva fatto ordine di materiale via posta, si sarebbe spiegato come mai conosceva il negozio e aveva indirizzato lì la nipote. Inoltre, bastava dare una controllatina a quegli ordini per capire la specializzazione di Lilian e, di conseguenza, l'oggetto che l'anziana signora avrebbe consigliato a Rose di comprare.
L'Arcistrega sorrise, soddisfatta del proprio ragionamento, e annuì con convinzione. Rose la stava ancora fissando implorante: a Chiyo faceva uno strano effetto, dato che in genere le persone tendevano a trattarla più secondo gli anni che dimostrava che secondo il suo ruolo, e Rose la sovrastava in altezza; ma dopotutto lei era l'Arcistrega, e non era del tutto digiuna di autorevolezza e carisma. Per di più, sapere di avere la vita di quella ragazza tra le proprie mani, la galvanizzava.
Ricambiò lo sguardo di Rose e allargò il sorriso, con aria di importanza.
-Ho capito. Bene, allora seguimi! E' un piacere per me poter aiutare una Strega novella!- disse, totalmente sincera: quanto aveva sentito la mancanza di una propria simile!
Senza più indugi, si voltò e trafficò un attimo con la porta sul retro, prima di spalancarla davanti agli occhi di Rose.
-Benvenuta nel vero Diamhair Dolls! Entra, prego, non fare complimenti.-
 
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Rose Black
view post Posted on 14/9/2013, 10:56




CITAZIONE
Benvenuta nel vero Diamhair Dolls! Entra, prego, non fare complimenti

Rose seguì la ragazza verso la porta sul retro, non capendo esattamente cosa stesse per accadere. Comunque, appena superata la porta, comprese che la nonna l'aveva mandata nel posto giusto: in quell'ala del negozio erano presenti numerosi oggetti che, sinceramente, Rose non capiva cosa fossero ma vi erano, verso il fondo, anche delle bacchette magiche e lei suppose che fosse proprio quello l'oggetto che la nonna desiderava per lei.
Si voltò verso la ragazza con sguardo interrogativo, per poi aggiungere con un sorriso A quanto pare puoi aiutarmi..
Prese a girare nel negozio, c'erano un sacco di cose interessanti e che non capiva a cosa sarebbero mai servite; magari dopo un po' di tempo in quel luogo avrebbe scoperto il funzionamento di molti di quegli artefatti magici. Non vedeva l'ora di scoprire qualcosa di più su quel mondo e sul suo passato. Inoltre era curiosa di sapere se la proprietaria di quel negozio avesse poteri magici o conoscesse una qualche strega.
Decise di domandarglielo Tu conosci qualche strega che vive in questa città?
 
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view post Posted on 17/9/2013, 10:50
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CITAZIONE
A quanto pare puoi aiutarmi..

Chiyo si gustò l'espressione stupita di Rose davanti al ben di Dio che il suo retrobottega ospitava, e rispose alla cliente con un sorriso enigmatico.
Of course, certo che ti posso aiutare! Qualunque arma magica, talismano, bastone, artefatto tu stia cercando, nel mio negozio lo puoi trovare! E non solo, cara mia... tu non lo sai, ma io sono a capo di tutte le Streghe e gli Stregoni, e se una Strega si rivolge a me in cerca d'aiuto, non mi tirerò certo indietro!, pensò, concedendosi un attimo di estrema autostima (non che a Chiyo in genere mancasse).
Osservò un altro po' la ragazza vagare tra gli scaffali, ma poi fu costretta a lasciarla alla sua scoperta del magico. In effetti Chiyo amava contemplare l'espressione dei suoi clienti mentre sbirciavano la merce esposta, perché quel negozio era per lei un enorme motivo di orgoglio, ma se voleva davvero aiutare Rose doveva ritrovare quegli ordini postali, quelli che supponeva avesse spedito proprio la nonna di Rose.
Si mise a scartabellare nei cassetti del bancone.
-Questo no, questo neppure, questo è nel posto sbagliato...- mormorava sovrappensiero. Infine i suoi occhi si posarono sul nome "Lilian", e, impaziente, Chiyo tirò fuori i fogli senza nemmeno spostare la montagna di carta che, nel tempo, si era accumulata al di sopra.
"Mittente: Lilian Sawyer, 7, Grimmauld Avenue, Glasgow." Non mi sbagliavo, ho una memoria fenomenale! Cosa ha ordinato? si chiese, sfogliando il plico che teneva ora tra le mani, dopo aver richiuso il cassetto (senza provare nemmeno a rimettere in ordine). Seguitò a leggere: "Oggetto: ordine di materiale"... bla bla bla... "Sono ormai anziana, ma ritengo sia mio dovere continuare a esercitarmi, soprattutto ora che non temo più di essere scoperta". Molto bene... ma cosa ha ordinato? Oooh, ci siamo:
"-1 pietra di Quarzo Calcedonio
-1 Bacchetta in legno di Acacia"

Tornò da Rose trionfante, stringendo lettera e fogli dell'ordine in mano.
CITAZIONE
Tu conosci qualche strega che vive in questa città?

La domanda la colse di sorpresa.
-Oh. Beh, di Streghe a Galway... come dire... ce ne sono davvero poche.-
Per non dire che siamo solo io e te. Sarebbe anche un po' sospetto dire che finora l'unica Strega a Galway oltre l'Arcistrega ero io. Rimaniamo sul vago.
-La maggior parte viene da fuori, o abita in altre città e solo durante i raduni si reca al Covo... Ma immagino che tu non sappia di cosa si tratti, né dove sia il Covo.- aggiunse dopo averci pensato un attimo. Scrollò le spalle: -Beh, scoprirai tutto piano piano, non ti preoccupare!- disse allegra. -Per qualunque cosa puoi chiedere il mio aiuto. In fondo- aggiunse abbassando la voce, con un gran sorriso, -per me è un piacere conoscere finalmente un'altra Strega!-
 
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Rose Black
view post Posted on 17/9/2013, 11:45




CITAZIONE
-per me è un piacere conoscere finalmente un'altra Strega!-

Rose sobbalzò quando sentì questa frase sussurrata; sgranò gli occhi e per un po' non riuscì a dire nulla. Finalmente, dopo qualche minuto in cui la sua bocca si apriva e si chiudeva come quella dei pesci senza emettere alcun suono, trovò di nuovo la capacità di parlare.
Davvero anche tu sei una strega? sorrise stupidamente guardando la ragazza che le stava davanti. Che fortuna incontrare subito una delle poche streghe presenti nella zona pensò mentre attendeva maggiori delucidazioni dalla proprietaria del negozio.
Si guardò ancora un po' intorno, poi notando che la ragazza aveva frugato nei suoi cassetti ed aveva tirato fuori trionfalmente un foglio, sopra cui a Rose sembrò di scorgere l'elegante grafia della nonna, aggiunse Hai scoperto cosa mia nonna mi ha mandata a comprare qui da te?
 
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view post Posted on 19/9/2013, 14:00
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Alla gioia esterrefatta dipinta sul viso della sua giovane cliente, Chiyo rispose gonfiando il petto orgogliosa, sorridendo con aria di importanza.
CITAZIONE
Davvero anche tu sei una strega?

Com'era strano interagire così con Rose nelle vesti infantili di Chiyo! Anche se la ragazza dimostrava più anni del corpo dell'Arcistrega, era come una bambina nel mondo del magico: era raro che una Strega venisse addestrata al di là dei venti anni d'età.
CITAZIONE
Hai scoperto cosa mia nonna mi ha mandata a comprare qui da te?

-Sì, certo- rispose subito Chiyo, abbandonando la posa da eroina, -Tempo fa tua nonna ha spedito un ordine di acquisto di materiale, che le ho poi inviato via posta. Io non posso sapere cosa voglia esattamente per te... Ma immagino che sarebbe felice se tu intraprendessi la sua stessa carriera come Scholar. Beh, certo, questo se il cognome di tua nonna Lilian è "Sawyer". Altrimenti non so proprio come aiutarti.- aggiunse un po' esitante, ma non troppo dubbiosa: era quasi certa di non sbagliarsi sul legame tra questa famigerata "nonna Lilian" e la donna della lettera. Inoltre, dato che il materiale acquistato da Lilian Sawyer consisteva in cristallo calcedonio, utile per memorizzare le formule e tipica gemma usata dai praticanti di incantesimi, e in una bacchetta, la conseguenza più logica era che si trattasse di una Scholar.
Le rimaneva solo un dubbio.
-Tu sai cos'è una Scholar, Rose?-
 
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Rose Black
view post Posted on 19/9/2013, 21:48




Rose sorrise felice
Il cognome di mia nonna è proprio quello; è lei Lilian Sawyer era così felice di aver trovato così facilmente qualcuno che potesse aiutarla. Inoltre quella persona era un'altra strega; probabilmente ne sapeva anche molto di più di quello che mostrava in quel momento Probabilmente ancora non sa esattamente se fidarsi di me o no, anche se tra un po' spero lo farà
CITAZIONE
-Tu sai cos'è una Scholar, Rose?-

Rose rimase un minuto perplessa Sinceramente no, mia nonna mi ha spiegato molto poco; mi ha solo parlato della nostra famiglia e di questa eredità che ha saltato mia madre ma che è arrivata sino a me; per il resto mi ha detto che avrei scoperto tutto qui. guardò mortificata la ragazza
M dispiace di saperne così poco
 
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view post Posted on 21/9/2013, 10:45
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Prima delle parole di Rose, a Chiyo bastò la sua espressione perplessa per rendersi conto di quanto poco sapesse quella ragazza sul mondo magico.
Santo cielo, spero solo che non creda che tutte le Streghe usino bacchette...
CITAZIONE
Sinceramente no, mia nonna mi ha spiegato molto poco; mi ha solo parlato della nostra famiglia e di questa eredità che ha saltato mia madre ma che è arrivata sino a me; per il resto mi ha detto che avrei scoperto tutto qui.
M dispiace di saperne così poco

aggiunse Rose, mortificata. Chiyo fece un lungo sospiro, ma aveva messo in conto la possibilità di dover spiegare tutto di persona alla novella Strega, perciò non abbandonò il sorriso.
-Non ti preoccupare, posso capire. Forse tua nonna ha sperato che tu imparassi le cose "sul campo", magari studiando con qualcuno più esperto di lei. Comunque, adesso proverò a spiegarti io quello che non sai; se non capisci qualche punto fermami, ok?-
Prese lo sgabello che usava per arrampicarsi sugli scaffali più alti e porse a Rose la sedia che si trovava prima dietro il bancone del negozio, quindi si accomodò, schiarendosi la voce prima di iniziare.
-Dunque. Oltre a noi Streghe e Stregoni, esistono altre Razze magiche, alcune più legate alla magia pura e primitiva, il Seamair, perché nate direttamente da esso, altre legate alla magia delle stelle e del cielo, altre alla magia racchiusa nel sangue. Nel corso dei secoli ci sono stati disastri causati da battaglie per il possesso del Seamair o dalla rottura di un equilibrio fragilissimo, quello tra noi esseri magici e gli esseri umani. E' per evitare che queste cose si ripetano che il Seamair ha fatto in modo che venissero create quelle che noi chiamiamo "Classi", che sono dei gruppi di esseri magici, provenienti da tutte le razze, che cooperano per aumentare il sapere della magia e per difendere il Seamair e l'equilibrio. Ci sei fin qui?- chiese, molto seria ora. Era fondamentale che Rose capisse a fondo quelle cose basilari, o non si sarebbe mai ambientata in quel mondo di creature sovrannaturali. Anzi, avrebbe potuto nel peggiore dei casi mettere in pericolo tutta la sua Razza. Chiyo, in quanto Arcistrega, aveva il compito di insegnare quel che poteva a quella ragazza, e perciò stava prendendo molto sul serio quella "lezione".
 
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Rose Black
view post Posted on 24/9/2013, 09:48




Rose rimase per un po' interdetta Ora capisco perchè la nonna non abbia perso tempo a spiegarmi tutto ciò ed abbia aspettato che lo scoprissi da sola
In effetti era tutto così strano ma, allo stesso tempo, interessante. Le piaceva ciò che la ragazza le stava spiegando; le cose erano molto più complicate di quanto lei avrebbe mai potuto pensare. Credeva che la cosa più difficile sarebbe stata quella di seguire le istruzioni della nonna senza dire a persone che non dovevano venirne a conoscenza che lei apparteneva alla razza delle streghe. Ma ora la persona che le stava di fronte, e che le parlava con sguardo così serio, le diceva che la loro non era l'unica razza sovrannaturale esistente, che tutte erano legate alla stessa cosa in un modo e nell'altro e che, questo Seamair portava discordia tra i vari componenti le razze.
Rose si era fatta prendere dal discorso e voleva sapere di più sulle Classi, sentiva che, da qualche parte, sarebbe uscita nuovamente la parola Scholar e finalmente avrebbe capito cosa volesse dire. Concentrata com'era sulle parole della ragazza e sui suoi pensieri in merito non si accorse del suo azzittirsi chiedendole se, fino a quel momento, fosse tutto chiaro; impiegò qualche minuto a fare il punto della situazione ed a rispondere Si, fin ora ci sono sorrise sinceramente non vedo l'ora di saperne di più
 
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view post Posted on 24/9/2013, 13:51
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L'entusiasmo e l'attenzione di Rose suscitarono soddisfazione in Chiyo; le scappò persino un mezzo sorrisetto divertito. In quel momento sentì che Rose aveva tutte le buone qualità per diventare un'ottima Strega. Inoltre, leggeva nei suoi occhi l'avidità di sapere e la curiosità genuina che spingono ogni bravo Scholar sulla strada del successo.
-Molto bene. Allora passerò a spiegarti quali Classi ci sono.- disse.
-La prima Classe a essere creata fu l'Ordine dei Cacciatori: è gente addestrata alle arti militari e marziali, si occupano di eliminare i soggetti pericolosi per la sicurezza del Seamair e del mondo magico. Se ne incontri uno, ti consiglio di non farlo arrabbiare o di non inimicartelo.- Chiyo era tornata seria: ogni volta che pensava ai Cacciatori, pensava a quel tipo di New York che l'aveva quasi aperta in due con uno spadone, cosa che la rendeva indisponente verso quella Classe.
-Il Circolo dei Guardian è anch'esso composto da persone che sanno combattere, ma servono alla difesa di luoghi e persone fondamentali per l'equilibrio e la sicurezza del Seamair; inoltre possono anche praticare incantesimi tramite Sigilli.
Poi c'è la Gilda dei Ladri,-
e qui Chiyo tornò a sorridere, pensando alla sua senpai Dawn, -abili nel muoversi senza essere notati, spie perfette e cacciatori di tesori.
Poi la Congrega degli Occulti, che si occupa di sperimentare la magia nel campo di evocazioni e pozioni.-
Non si sbilanciò troppo sul lavoro degli Occulti: in quanto lei stessa Occulta, ci teneva che il nome dato alla sua Classe non fosse un nome dato a caso.
-Per finire, l'Accademia degli Scholar.-
Aveva tenuto apposta gli Scholar per ultimi, altrimenti Rose avrebbe potuto ascoltare con minore attenzione la spiegazione delle altre Classi, ed era importante invece che capisse bene tutto; nondimeno, quando Chiyo spiegava, le piaceva infondere un po' di suspence al discorso.
-Gli Scholar sono studiosi: la natura, la scienza, la storia, tutto può essere materia di studio per uno Scholar, che ha però come primario interesse lo studio e la conoscenza delle arti magiche. La magia del Seamair è presente ovunque, anche nell'aria: gli Scholar cercano il modo di imbrigliare quest'energia primitiva attraverso formule magiche e strumenti costruiti con materiale idoneo, come certi tipi di legno. Sto parlando delle bacchette magiche.-
Fece un grosso sospiro.
-Ora: ogni creatura magica può ambire a diventare un membro di una qualunque di queste Classi: per esempio, tu puoi diventare tanto una Cacciatrice quanto un'Occulta. Non c'è una Classe costituita solo da un'unica Razza. Questo per farti capire che, diversamente da quanto credono gli umani, non tutte le Streghe usano bacchette, anzi, alcune usano ben di rado i loro poteri magici, preferendo le arti marziali per diventare Cacciatori.-
Si concesse un sorriso.
-Ora sei libera di scegliere a che Classe vuoi appartenere: io personalmente immagino che tua nonna vorrebbe farti intraprendere la sua stessa carriera come Scholar. Dato che ti conosce più di me, io la appoggio.-
Finalmente tacque, e, con un sorriso soddisfatto, incrociò le braccia, aspettando la risposta di Rose.
 
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Rose Black
view post Posted on 25/9/2013, 11:44




Rose era interessatissima a tutto ciò che aveva appena sentito ed aveva cercato di memorizzare tutto per non farsi trovare impreparata in altre situazioni. Al termine la ragazza le chiese la sua opinione e Rose non potè che essere d'accordo con la nonna, l'ultima classe era sicuramente quella più adatta a lei. Era sempre stata una studiosa, scoprire ed imparare le era sempre piaciuto tantissimo, sin da piccola.
Si, sono d'accordo con mia nonna. Ho sempre amato imparare e conoscere cose nuove; sono sicura che la Classe degli Scholar sia quella giusta per me.
Si perse di nuovo nei suoi pensieri per qualche secondo; ora sapeva molte più cose e conosceva tutte le Classi presenti in quella città. Inoltre aveva conosciuto un'altra strega che, all'evenienza, avrebbe potuto spiegarle ciò che non capiva.. o almeno sperava che l'avrebbe aiutata. Rose si chiedeva, però, cosa sarebbe successo ora che aveva scelto la sua Classe di appartenenza; lei non sapeva praticamente nulla sul mondo della magia quindi era tutto nuovo e tutto da scoprire, immaginava che tutti gli altri fossero più avanti di lei nelle loro conoscenze. Come avrebbe fatto ad integrarsi in un mondo di persone che, probabilmente, sapevano sin dall'infanzia di appartenere a quelle Classi e di essere diversi dagli umani.
Ed ora guardò la ragazza cosa succede?
 
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view post Posted on 27/9/2013, 08:22
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CITAZIONE
Si, sono d'accordo con mia nonna. Ho sempre amato imparare e conoscere cose nuove; sono sicura che la Classe degli Scholar sia quella giusta per me.

Rose pareva contenta di quanto appena appreso, ma un'ombra di incertezza si posò sul suo volto.
CITAZIONE
Ed ora cosa succede?

chiese a Chiyo alzando lo sguardo su di lei. La Strega capì: Rose non sapeva quale fosse il passo successivo da compiere per integrarsi nel mondo magico.
Beh, tanto per cominciare potrei convocare una riunione al Covo, prima o poi. Così avrà modo di conoscere altre Streghe.. che però abitano tutte fuori. Che strazio. Mah, per il raduno c'è tempo. Magari forse è meglio organizzarci solo io e lei per trovarci, le farò delle "lezioni supplementari", eheheh!
Il problema principale di Rose però era trovare qualche Scholar più esperto che la introducesse alle arti degli incantesimi: Chiyo non poteva nulla, in questo campo, essendo un'Occulta. Certo, aveva conosciuto degli Scholar che erano entrati nel negozio a comprare bacchette...
...Ma è risaputo che uno Scholar che compra una bacchetta non è che agli inizi, non può certo mettersi a insegnare! Rose ha bisogno di un Maestro come si deve.
Tutto ciò però poteva spiegarlo dopo alla ragazza: ora che era ancora eccitata dalle nuove scoperte, non voleva spegnere il suo entusiasmo, perciò fece un gran sorriso e passò alla parte della conversazione che sicuramente Rose attendeva da quando aveva messo piede nel Diamhair Dolls.
-Cosa succede? Bhe, se hai scelto di essere una Scholar, hai bisogno del tuo strumento per praticare la magia!- le porse la lettera di Lilian Sawyer. -Come vedi, tua nonna mi aveva ordinato una bacchetta in legno di acacia. E' tempo per te di scegliere il legno della tua bacchetta!-
Si alzò e si avvicinò al leggio in fondo alla stanza, accanto all'enorme credenza che, nei suoi innumerevoli cassetti, custodiva le scatole di bacchette magiche.
-Consulta pure questa pergamena, QUI sono descritti i tipi di legno più adatti! Scegli pure con calma: scegli con cura, più il legno si adatta a te, meglio i tuoi incantesimi riusciranno.-
 
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Rose Black
view post Posted on 29/9/2013, 13:57




La ragazza si fermò per un po' a pensare; a Rose sembrava che si stesse ponendo degli interrogativi, come se non sapesse come dirle certe cose e volesse trovare il modo di parlarle prima degli aspetti più piacevoli della faccenda. Rose sapeva che, sicuramente, non sarebbe stato molto facile per lei inserirsi e si rendeva conto che l'altra strega non sapeva come affrontare certi argomenti; probabilmente voleva farle mantenere il suo entusiasmo ancora per un po'. Capendo questo lei decise di non porre domande circa quello che aveva intuito ed ascoltare ciò che stava dicendo sulle bacchette, rispondendo solo alle domande inerenti quell'argomento Certo. Ora consulterò la pergamena sorrise spostando la sua attenzione sulla lista riguardante le tipologie di legni che potevano andare a costituire la bacchetta. Inizialmente si perse a leggere solo i nomi, senza le spiegazioni e le caratteristiche e fu subito attratta da alcuni tipi: la rosa, il salice e il faggio. Anche se in realtà molti altri avevano acceso la sua curiosità. Decise di iniziare a leggere partendo dalle caratteristiche dei tre legni suoi favoriti, per poi spostarsi anche a tutti gli altri: voleva seguire il consiglio della sua "guida" e ponderare bene la decisione. Impiegò circa mezz'ora ma, alla fine, era sicura della sua scelta: il salice era il legno giusto per lei. Respirò profondamente, sapeva di star davvero per iniziare una nuova vita con quella decisione, e si voltò verso la ragazza per informarla.
Ho letto tutto sorrise ed ho deciso per il Salice si morse un labbro che ne dici? la guardò sperando che andasse bene
 
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23 replies since 24/8/2013, 15:41   150 views
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