» Forbidden Seamair GDR

Le ventuno, Continuazione di: Le ventuno

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†_Png_†
view post Posted on 24/2/2012, 19:13




Premessa.


-- La cripta di Galway, rinnomata per la complessità dei suoi corridoi e delle sue stanze segrete, era diventata da tempo un rifugio e un covo per le creature più reiette della società umana e non solo.
Fin dall'età antica, Galway era stata considerata, da tutte le creature del Seamair, un grande bacino di magia e principale meta per riunioni urgenti tra razze.
I vampiri, famosi per i loro piani di conquista del Trifoglio, non facevano eccezione e, anche se nessuno aveva le prove di un loro rifugio nelle Cripte della città, si riunivano in quel luogo ormai da decenni!
La forte gerarchia di razza e la mancanza di un leader forte, ormai da troppo tempo, aveva causato nella piramide sociale, il formarsi sempre più frequente di bande e clan composti da pochi vampiri "giovani", comandati e manovrati da chi era riuscito a far valere le proprie ragioni, naturalmente con forza e presunzione. --

Terzo piano, quinto corridoio a destra della sala della scale.
Regas si svegliò di soprassalto e, senza rendersene conto, sbattè la testa contro il soffitto della sua stretta ed angusta tomba. Con fare vigile si guardò intorno come se non fosse successo niente e, girandosi a fatica, toccò il monitor della sveglia che si trovava poco dietro di lui.
-I vampiri usano la sveglia??- Regas se l'era chiesto spesso, ma essendo diventato un non-morto da pochissimo tempo, non era ancora venuto a capo del suo dubbio e tutte le abitudini che da umano era solito praticare, non le aveva ancora lasciate al passato.
La sveglia indicava le 21 spaccate. Il vampiro si sorprese di quanto il suo orologio biologico si fosse evoluto con la trasformazione e sogghignò pensando che finalmente non avrebbe più avuto bisogno di quell'affarino fastidioso che emetteva quel BIT BIT che lo faceva tanto arrabbiare.
Si stiracchiò un attimo -non che i vampiri ne avessero bisogno- e con un calcio potente aprì la tomba e ne uscì senza fare troppo rumore.
Di fianco a lui dormivano altri vampiri, come lui, da poco in quella strana situazione e Regas, non volendo causare liti per la zona di caccia di quella sera, decise di avvenutarsi da solo alla ricerca di cibo.
Sapeva di potersi cacciare in guai grossi se il Boss che lo aveva accolto nel clan, lo avesse sorpreso in giro da solo, ma come ben si sa quando i vampiri hanno fame, solo l'istinto e la sete fanno loro guida!
Un odore delizioso, quasi come un pollo appena tolto dal forno, sfiorò il naso di Regas che balzò subito in allerta e iniziò a correre senza controllo verso la fonte che aveva provocato quella sensazione inebriante.
Cosa non sapeva Regas? Il vampiro, trasformato solo da pochi giorni, non era ancora in grado di controllarsi e tenere a freno una fame decisamente innaturale! Correndo non si era neanche reso conto che le sue sembianze erano cambiate in quelle di un lupo grigio, del colore della cenere; non si era posto il problema di quali creature avrebbe potuto trovare alla fine della sua corsa.
Occhi rosso sangue, solo un istinto di sopravvivenza gli faceva muovere esasperatamente il corpo da lupo verso le prede ambite. Come un missile a bersaglio girò a destra e a sinistra finchè non li ebbe davanti! Due persone, un ragazzo e una bambina...quale pasto migliore?!
 
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Fiscoblu
view post Posted on 24/2/2012, 21:00




Un tonfo riecheggiò nelle cripte, e la sua eco si diffuse a tal punto che sarebbe stato difficile, anzi quasi impossibile, capire anche solo indicativamente da quale parte provenisse.
Nim lo udì appena, sovrastato com'era dall'intenso brusio.
Qualsiasi cosa si annidi qui sotto, è chiaro che non abbia molto a cuore il silenzio.
Era certo che sarebbe successo qualcosa di preferibilmente evitabile, magari non nell'immediato, ma la sua più grande paura al momento era di rimanere bloccato da entrambe le parti in uno dei tunnel sotterranei.
Il combattimento sarebbe stato inevitabile per portare a casa la pelle, e lui non era troppo sicuro di riuscire a uscirne illeso.

Ad un tratto percepì qualcosa. Troppo lievemente per capire di che si trattasse.
Lui e Chiyo avevano appena iniziato a muovere i primi cauti passi. Senza rumore, per il terreno leggermente ciottoloso della cripta.
Pochi secondi dopo il qualcosa si avvicinava, freneticamente. Dal suono sembrava pesante. E terribilmente veloce.
Cos'era?
A giudicare dalla frequenza con cui si udivano i rumori, se il qualcosa fosse stato in posizione eretta, la spiegazione più probabile sarebbe stata rappresentata da un uomo atleticamente prestante che si divertiva a fare skip nelle tombe.
Decisamente molto probabile.
Ma adesso lo sentiva troppo vicino. Non poteva essere un caso.
Diede uno sguardo fulmineo dietro di sé e mugugnò, come per avvertire la sua compagna di stare attenta.
I suoi occhi erano puntati dritto davanti a lui. si aspettava un'apparizione frontale. Non per forza un attacco.
Il rumore era diventato troppo forte. questione di istanti
Ora!

passarono un paio di interminabili secondi, durante i quali la tensione era massima.
Per i sensi di Nim sarebbe già dovuto succedere qualcosa, invece... invece il rumore continuava a salire, e lui proprio non capiva perché, e intanto aspettava e guardava.
Poi, ma solo molto più tardi di quanto avesse previsto, il qualcosa si mostrò.
Il topomucca!
Vicino!
Terribilmente vicino. Meno di cinque metri.
Fu l'unica cosa che al ragazzo riuscì di pensare, poi il suo corpo si mosse autonomamente, lanciando un impulso nervoso Diamine! che, dalle profondità del suo cervello giunse al suo piede, il quale si mosse e calciò con forza il pavimento.
L'impulso rimbalzò dal piede e tornò in casa base, per portare un felice messaggio, riassumibile in poche lettere: ahia!
Esiste!

Dal punto che aveva colpito istintivamente schizzarono una moltitudine di ciottoli, più o meno grandi, in tutte le direzioni.

La sua sinistra tastò la cintura, cercando una qualsiasi arma, la sua destra, più salda possibile, si librava in aria proteggendo il volto e il collo.
 
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view post Posted on 29/2/2012, 23:20
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Toom.
Toom, toom.


Un nuovo rumore, ancora più inquietante del mormorio dei morti, si fece largo rimbalzando sulle strette pareti. Le orecchie di Chiyo si rizzarono e il suo cuore iniziò a battere più forte. Una scarica leggera di elettricità le attraversò il braccio che brandiva il bastone, illuminando l'oscurità di un breve lampo.
Si inizia!
Ora gli abitanti delle cripte si preparavano a ricevere i loro ospiti -forse- inattesi, e i sensi della strega si erano acutizzati per la tensione e l'eccitazione che pervade gli attimi prima dello scontro. La loro missione finalmente iniziava, e Chiyo ebbe il presentimento che sarebbe stata una battaglia parecchio interessante. Forse non semplice come aveva immaginato, ma di certo affascinante.
Chi era il negromante che si era permesso di trasgredire i suoi ordini? I vampiri che avrebbero trovato erano nemici del Seamair? Più che la seconda domanda, era la prima che lampeggiava insistente nella sua mente. Era in missione per mantenere l'equilibrio tra gli Occulti, e soprattutto per punire. Non poteva negare quanto questo aspetto la elettrizzasse. Era molto tempo che non si prendeva la vita di qualcuno, e ora aveva la scusa per farlo senza che quei ficcanaso dei Messi venissero a farle la predica.
Si concesse un ghigno. Si sarebbe divertita.

Un altro suono interruppe i suoi pensieri: stavolta era continuo e pareva avvicinarsi sempre di più... era rapido...
Chiyo spalancò gli occhi, ogni fibra del suo corpo tesa come un elastico; il suo cuore prese a battere ancora più veloce, a ritmo con quel suono crescente. Si perse per un attimo in quell'inebriante sensazione di angosciosa attesa, aspettando che la fonte del rumore si facesse vedere.
Clay le gettò un'occhiata mugugnando qualcosa di incomprensibile, ma la strega non vi badò, troppo concentrata su quello che i suoi sensi percepivano: oltre ai tonfi uditi, la vista le mandava l'immagine della bagliore fievole della torcia del guardiano, che illuminava solo un breve tratto avanti a lui. Lì, lì avanti sarebbe apparso... peccato che Clay le togliesse gran parte della visuale...
Ormai si dovrebbe scorgere, si accigliò la strega. Perché ancora non si vede niente?
Poi Clay lanciò un'esclamazione degna di lui,
CITAZIONE
Il topomucca!

e pestò con violenza il piede a terra, facendo schizzare ovunque ciottoli e sassolini e facendo sobbalzare Chiyo, che era ormai da mezzora sul chi va là e di conseguenza era pronta a saltare al minimo suono.
CITAZIONE
Esiste!

"Topomucca"..? Allora ci sono davvero? Io credevo scherzasse!
Ovviamente Chiyo non riusciva a vedere bene il "topomucca" grazie alla schiena di Clay. Ne vedeva solo l'ombra sul muro, ingigantita dalla vicinanza con la torcia... e dalla velocità con cui si ingrandiva, dovette dedurre che la creatura si stava avvicinando.
Accidenti...Clay ma fai qualcosa! Tipo, che ne so, colpirlo?
I pensieri resi febbrili dall'adrenalina, decise di agire a modo suo, sperando in un qualche effetto.
Usò l'incantesimo Confusion, concentrandosi su quello che percepiva della cosa che si stava avvicinando per identificarla. I sassolini sollevati dalla pedata di Clay nella sua mente divennero petardi, e la luce della torcia il fuoco di un'esplosione...
Questo era quello che sperò avrebbe visto l'avversario. Chiuse gli occhi e strinse più forte la mano sul bastone, immergendosi nell'illusione che aveva creato per quella creatura, e solo per lei.
Confusion (confonde la realtà dell'avversario)
 
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†_Png_†
view post Posted on 14/3/2012, 21:05




Sangue..sangue..sangue..
Regas non poteva pensare ad altro! Un'intera giornata senza nutrirsi sembrava un'eternità per un vampiro appena trasformato e lui, di certo, non faceva eccezione. La viscerale sete di sangue e nutrimento era ciò che contraddistingueva un neo-vampiro come lui, dal suo Boss, uomo e vampiro ormai da molto tempo, che sapeva controllarsi per una caccia più fruttosa.
Arrivo..arrivo..arrivo..
Aveva pensato il lupo mentre a grandi zompi si era avvicinato a quell'odore tanto sfizioso. Chi o cosa ci potesse essere davanti a lui non era stato contemplato nella sua debole mente e, forse, fu proprio questo che lo fregò quando arrivò a destinazione.
CITAZIONE
Il topomucca!
Esiste!

Due grida quasi isteriche distrassero la folle corsa di Regas per qualche millesimo di secondo, e, senza che lui potesse intervenire in nessun modo, la scena, le persone, le sensazioni che gli si presentarono davanti in quell'istante rallentarono paurosamente.
Per qualche ragione a lui ignota, la percezione di ciò che aveva intorno variò di colpo, tutto sembrava amplificato, più forte. Non capiva.
Vide precisamente il ragazzo dai capelli scuri tirare un calcio ai sassolini che formavano una ghiaietta sul pavimento della cripta e poi, come fosse in una bolla di sapone, tutto gli sembrò espandersi: quei piccoli sassolini innoqui, lanciati per difesa contro di lui, divennero più grandi e più veloci.
Il tutto gli sembrò una tempesta di proiettili e Regas, spaventato a morte per ciò che stava accadendo, frenò di colpo la sua corsa e cercò di proteggersi come poteva, cercando di proteggersi il muso con le zampe.
Il vampitro aveva cercato di guardare i due ragazzi per capire cosa stava succedendo, ma sotto la mitragliata di quei sassi così maledettamente pesanti e potenti, vide qualcos'altro che lo spaventò ancor più: la fiamma, che portava in mano il ragazzo per vedere nel buio, si stava allargando senza fermarsi, quasi volesse scoppiare, quasi fosse diretta proprio verso di lui.
Non è possibile!!
Pensò Regas mentre il cuore gli stava battendo a mille. Si sentiva confuso e atterrito, non sapeva cosa fare e, in cuor suo, sperava solamente che quella sensazione di disagio sparisse al più presto!
In un attimo si rese conto di rivivere le sensazioni di un solito ragazzo umano, fragile e distaccato dal resto del mondo. Odiava tutto quello, odiava essere preso di mira e atterrito dagli ostacoli.
Una rabbia repressa, data anche dalla sua nuova condizione, stava per dargli un forza in più!

Vi lascio il turno dato che non so quanto possa durare l'effetto di Confusion! ò.ò
Fate di Regas ciò che volete... ma vi ricordo che, anche se lo uccidete subito, è solo il primo di una lunga lista! muahahah +_+
 
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Fiscoblu
view post Posted on 20/3/2012, 20:47




Squadrò la creatura mentre cercava inspiegabilmente di proteggersi in tutti i modi.
Diario del custode, capitolo primo. I topomucca hanno una tremenda paura dei sassolini.
Si avvicinò con uno scatto, brandendo davanti a sé la torcia. Voleva vederlo meglio.
Aveva il fiatone. Dal muso canino uscivano rapide e costanti nuvolette, che si disperdevano lambendo la gamba del ragazzo. Poteva essere... impaurito? ma da cosa? Qualcosa, nei suoi occhi canini, dava l'idea di una scarsa reattività.

Quanto potrà valere la pellaccia di questa creatura? Non sembra pregiata, ma di certo è un qualcosa di tanto inusuale da far invidia ai musei di tutto il pianeta.
Nim, che non aveva ancora capito cosa diamine fosse quell'essere, non era tanto interessato a scoprire la sua natura, quanto ad abbatterlo.
Anche perché se l'era cercata!
Continuava a chiedersi il perché di una reazione così brusca a un pericolo tanto infimo.Dopo una corsa da giaguaro e un'inchiodata da automobile, una posa da statua non è molto logica.
Inspiegabile! A meno che...
Si voltò istantaneamente per guardare Chiyo.
La vide concentrata, gli occhi chiusi, magari per lo sforzo.
Scartata immediatamente l'ipotesi che fosse così per paura, pensò a un legame tra i due fatti, ma non riuscì a immaginare quale potesse essere, non era il momento di stare a pensarci.
Comunque non avrebbe potuto permettere che fosse lei l'unica ad agire. Non solo perché era poco più che una bambina, potente, matura, ma apparentemente indifesa, ma anche perché sentiva uno strano prurito alle mani, un'insolita inquietudine che non era propria del suo carattere.

impugnò d'istinto un coltello.
Qual'è il modo migliore per accoppare una bestia? Non vorrei farla soffrire troppo... Ma da quando sono diventato animalista??Sgozzarla? Ai polli si torce il collo... Ma tra un pollo e 'sto coso qui ne passa di strada!
Pensava questo, e si avvicinava ancora di più. Non gli andava di attendere oltre, sentiva un'insolita impulsività che lo premeva, gli dava fretta, lo spingeva.
Optò per la decapitazione immediata anche se gli sembrava crudele come cosa. In fondo finché si era trattato di vampiri non si era presentato nessun problema, ma ora questa povera e tenera bestiola gli faceva davvero tanta compassione...
Gli diede uno sguardo pieno di tenerezza... E vibrò un colpo al collo senza esitazione!

Ovviamente non ho colpito, non ancora. Lascio ad Eredel e a Dawn la scelta, anche se questo fatto da poco materiale ad Eredel. Confido tuttavia nella bravura di quest'ultima :b
 
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view post Posted on 10/4/2012, 15:21
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Chiyo aprì gli occhi, l'incantesimo era terminato. Si augurò che avesse fatto almeno
un minimo effetto, o che avesse almeno disorientato il...topomucca, abbastanza da permettere a Clay di liberarsene.
Squadrò il suo compagno di escursione, che finalmente stava avanzando verso la creatura, lasciandole anche un op' più di visuale.
Due cose la colpirono immediatamente.
Primo: la Runa sul braccio di Clay cominciò finalmente a dare dei segni di vita. Una luminescenza tenue, liquida, come se fosse sangue fresco che colava sul braccio del ragazzo e rifletteva la luce della torce. Dentro di sé la strega esultò, aspettandosi di vedere gli effetti. I suoi occhi si assottigliarono in un'espressione diabolicamente soddisfatta. Poteva darsi che Thurisaz desse a Clay quel po' di temerarietà di cui aveva bisogno in quel momento.
Secondo: anche alla scarsissima luce della torcia del guardiano, la strega si accorse che ciò che avevano davanti non era una bizzarra bestia nata dalla fantasia di Clay, bensì un lupo color cenere. E lupo, in quella situazione, in quel luogo, e in vista del loro scopo finale di liberare le cripte, nella mente di Chiyo significava una sola cosa.
Accidenti e stramaledizione! LO SAPEVO che avrei dovuto comprare una pistola e i proiettili d'argento!
Un vampiro lupo, ecco cos'era quella creatura, o almeno questa era la risposta più logica.
Perché Clay è ancora lì impalato? Uccidilo, accidenti, uccidilo!
-Clay, uccidilo! E' un vampiro, maledizione!- sbottò urlando, cosa che forse non era molto saggia in quel momento. Senza aspettare una risposta, l'Occulta si fece avanti e, chinandosi, si incastrò tra un lato di Clay e la parete del tunnel, tenendo puntato avanti a sé il bastone nero. Cominciò quasi istantaneamente a caricarlo di energia elettrica, cosa non difficile tanta era l'adrenalina che le scorreva nel corpo. Tuttavia il braccio del Guardiano, spronato forse dalle parole della strega (e di certo dalla forza di Thurisaz), si mosse quasi da solo, e il coltello che impugnava nella mano disegnò un breve e fulmineo arco nell'aria, prima di dirigersi senza remore contro il collo del lupo.
 
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5 replies since 24/2/2012, 19:13   93 views
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