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Teti Hime, Selkies - Convalidata

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Sweet•Penny
view post Posted on 29/11/2011, 01:33





Teti Hime







Nome: Teti
Cognome: Hime
Età: 20 anni
Famiglia: La sua famiglia era abbastanza numerosa, composta dalla madre, dal padre, dalla sorella e dalla zia. La madre adorava sia lei che la sorella, ma infondo Teti sapeva che preferiva la sorella maggiore, Jen. Era una donna tranquilla, molto capace, sposata con suo padre che amava moltissimo. Il padre, impulsivo e particolarmente intelligente, era un grande lavoratore. Era più distaccato dalle figlie e non dimostrava spesso il suo affetto. Teti non aveva mai capito il motivo di quella freddezza, ma nonostante tutto stimava suo padre per il suo carattere. Lui detestava la zia, mentre la madre era sempre più remissiva e non diceva mai nulla che la riguardasse.
Se il padre era distaccato dalle figlie, la zia di Teti era aspra, irritante e odiosa con tutta la famiglia. Guardava sempre storto Teti e la cosa metteva la ragazza a disagio. La zia la considerava più degli altri membri della famiglia e Teti non era abituata a quel tipo di attenzioni, anche perché la zia non le piaceva affatto. Non le piaceva l'aura di mistero che aveva, né tantomeno il modo in cui trattava il resto della famiglia. L'idea poi che i suoi genitori, o addirittura anche sua sorella, sapessero qualcosa in più su di lei la innervosiva. Aveva sempre l'impressione di essere tenuta all'oscuro di qualcosa.
Quando erano piccole, Teti e Jen giocavano sempre insieme, nel bosco che circondava la loro casa. Passavano ore e ore insieme. Alla fine della giornata, quando si sentivano sempre più legate anche di quella stessa mattina, Teti pensava spesso di chiedere a Jen qualcosa su sua zia. Ma tutte le volte rinunciava, sia perché non era sicura che la sorella sapesse qualcosa più di lei, sia perché, in caso contrario, probabilmente non gliel'avrebbe detto. Altrimenti Teti non ne sarebbe rimasta all'oscuro fino ad allora. Col tempo però, le due sorelle crebbero e il tempo che passavano insieme diminuì sempre di più. La differenza che c'era fra loro due, poi, le separava maggiormente. Teti era una Selkies e Jen una Sidhe. Jen era molto dedita allo studio, diligente, mentre Teti studiava meno ed era più indipendente. Presto il tempo che passavano insieme finì per scomparire, e a Teti sembrò d'un tratto che la sorella custodisse mille segreti. Le parve di essere un membro di quella famiglia solo in parte. Ora che lei e Jen non erano più come prima, non c'era nessuno con cui avesse davvero un legame stretto. Suo padre la considerava poco, mentre la zia la odiava. L'unica persona che le rimaneva era sua madre, ma ormai era certo per Teti. Lei preferiva Jen.
Sua madre era una Sidhe,e il padre un Fontus.La zia? Non ne aveva un'idea.



Aspetto Esteriore: Teti ha i capelli lunghi e biondi, mossi ma non ricci. È di media altezza. Come tutte le Iriadi, ha il sangue più freddo e più liquido. Ha gli occhi verdi, con sopracciglia sottili e ben delineate e ciglia lunghe. Ha lineamenti regolari e proporzionati.
Linee Caratteriali: È introversa e timida, ma nonostante ciò testarda e quando desidera qualcosa fa di tutto per averla. A volte è permalosa,ma alla fine perdona quasi sempre. Oltre ad essere sempre sincera, è anche molto ingenua e facilmente ingannabile. Si affeziona facilmente, ma è altrettanto facile perdere la sua fiducia.

Background & Avvenimenti Passati: [...]

Teti nasce il 20 luglio, in una splendida giornata di sole. Jen, che aveva già compiuto 3 anni ,la guardò subito con curiosità. Era sempre accanto a lei, e la osservava come se fosse una specie di strana creatura cascata dal cielo. Fin da subito sentì che aveva qualcosa di diverso rispetto a lei, ma finché non compirono rispettivamente 15 e 18 anni Jen non ci fece caso. Passavano molto più tempo tra loro che con i parenti. Loro padre man mano che crescevano, si faceva sempre più assente. Si allontanava il pomeriggio da casa e tornava la mattina del giorno successivo, fino a tornare anche 3 giorni dopo. Teti non seppe mai il motivo di quelle assenze, ma sospettava che Jen lo invece ne fosse a conoscenza. Un altra cosa che probabilmente la sorella le nascondeva.
Mentre la sorella era più pacata con la madre, Teti ci litigava, a volte. Si lamentava, più o meno, sempre per lo stesso motivo: perché tutti le nascondevano qualcosa?
E ogni volta, la madre rispondeva allo stesso modo.
-Queste sono paranoie che ti fai tu, Teti. Perché dovremmo tenere dei segreti con te?
- È quello che mi chiedo anche io!
- Tu non sai davvero di cosa parli! Noi non abbiamo segreti da nascondere, e anche se ne avessimo tu ne saresti a conoscenza!
- A quanto pare no.- Borbottava ogni volta Teti, e le sue parole spesso non ricevevano risposta. L'unica che aveva sempre conosciuto Teti era il silenzio.
Ci fu un periodo in cui detestò ogni cosa. Litigava sempre più spesso, ogni giorno, ormai,con sua madre. Detestava lei, il fatto che suo padre non ci fosse mai, sua zia, che assisteva con un ghigno ai litigi in un angolo. Odiava ormai anche la sua casa, la sua vita che le parve noiosa. Odiava sua sorella e il suo studio incessante. Non la sosteneva mai, quando discuteva con sua madre. E Teti era sicura che non l'avrebbe mai fatto. Questa cosa le dava ai nervi. Passavano ore e ore insieme, ma quando si trovavano in presenza della loro madre lei ammutoliva e non diceva una parola, come se niente fosse. Un giorno d'inizio inverno del suo quattordicesimo compleanno, Teti andò da Jen, decisa a parlarle una volta per tutte. La trovò china su un libro, come al solito. Si sedette davanti a lei nel tavolo.
- Jen?
Silenzio. Dopo qualche secondo, che a Teti sembrò interminabile, lei alzò lo sguardo dal libro.
- Che c'è? - Chiese alzandosi del tutto e appoggiando i gomiti sul tavolo, ai lati del libro.
- Con tutte le ore che passiamo insieme...o che passavamo,perlomeno...
- Vieni al punto, Teti.- rispose la sorella, secca.
- Perché non mi dici mai niente?
- Ma che cosa stai dicendo?- chiese Jen, cominciando a spazientirsi.
- So che mi nascondi qualcosa. Che tutti voi mi state nascondendo qualcosa, anzi, più di una cosa.
- Questa cosa ti sta facendo impazzire, Teti. Davvero io non so come ti possano venire in mente certe cose...
- Vedi? Parli come nostra madre! Quando discuto con lei rimani in silenzio! Non dici mai niente che sia a mio favore, che mi possa aiutare in qualche modo!
- E perché dovrei? - disse Jen alzando la voce. - Perché, visto che io non nutro nessun sospetto? È una pazzia che ti sei inventata tu! Io sono d'accordo con lei, ecco perché rimango in silenzio!
- È proprio questo il problema. Tu sei d'accordo con lei perché mi nascondi qualcosa anche tu.- rispose Teti tornando calma.
- Tu stai diventando pazza. O forse lo sei già, non lo so. So solo che non ti riconosco più. E che devi andartene e lasciarmi studiare.
Teti non rispose. Si limitò ad alzarsi e ad andarsene.
Quell'inverno lo passò in silenzio, meditando, inquieta. Era vero? Era diventata pazza sul serio? Ogni giorno ci rimuginava sopra, guardando fuori dalla finestra. Come sarebbe uscita da tutto questo? Osservava i fiocchi di neve cadere intorno alla sua casa, formando una spessa coltre bianca che sarebbe sparita solo a primavera.
Un giorno, sentì provenire da fuori dalla sua stanza due voci che parlavano tra loro, concitate. Una le era nota: sua zia. Poi ve ne era un'altra, che sembrava essere la più melodiosa di tutto il pianeta, in confronto a quella acida e roca della parente di Teti. A un certo punto la voce sconosciuta aprì la porta, e Teti si ritrovò davanti una donna alta, slanciata, con lunghi capelli rossi e un bastone in mano. Dietro di lei, Teti vide la rabbia della zia montare.
- Mi vendicherò per questo! - disse soltanto, e sparì dalla sua vista.
La donna che era entrata non fece caso alle sue parole e si presentò a Teti, ancora seduta sulla sedia.
-Diana.- disse semplicemente tendendole la mano.
La ragazza si affrettò ad alzarsi e a darle la sua. -Teti.- rispose.
- Vieni stanotte, sul retro della casa. Non farti vedere.-
La ragazza annuì, in silenzio, e Diana uscì richiudendosi la porta alle spalle.
Teti rimase lì, immobile, per qualche minuto. Si aspettò di sentire la voce di sua zia sbraitare contro Diana, ma non udì alcun suono, e si sedette nuovamente sulla sedia. Nuove domande si insinuarono nella sua mente.
Chi era Diana? Perché sua zia si era adirata? Cosa sarebbe successo quella notte?
Non avendo una risposta, come al solito, tornò a guardare fuori dalla finestra, osservando il sole che calava lentamente. Quella sera, Teti non si mise neanche a letto. Verso le 8, si coprì con un mantello, lungo abbastanza da nascondercisi e coprirsi. Aspettò che tutti fossero addormentati, aspettò che ogni minimo rumore della casa cessasse e poi, furtiva,uscì dalla stanza. Richiuse piano la porta e lentamente, senza fare rumore, camminò lungo il corridoio, passò per la sala e si avvicinò alla parte del muro retrostante il lungo tavolo. Dopo aver tastato varie volte, la trovò. Una porticina nel muro alta quanto il suo braccio, che aveva scoperto da piccola, vagando nella casa. Si ricordò in quel momento di non avere la chiave, che aveva trovato a suo tempo. Non avendo più una minima idea di dove fosse, lasciò perdere,si alzò e si diresse verso la porta principale, tirandosi su il cappuccio. Nell'attimo in cui lo sollevò, sentì un tintinnio che risuonò tra le pareti della casa. Allarmata, si guardò intorno, poi capì e abbassò lo sguardo. Per terra, di fronte a lei, c'era la chiave della piccola porta. Si guardò intorno sperando che nessuno si fosse svegliato, poi si chinò e raccolse la chiave. Tornò alla porticina, inserì la chiave, le fece fare un giro completo e riuscì ad aprire la porta. Dopo aver estratto la chiave, guardò all'interno dell'apertura. Un cunicolo stretto si stendeva davanti a lei, e, data l'oscurità, Teti non riusciva a vederne le curve che si ricordava. Entrò, chinata, si richiuse la porta dietro di sé e fece fare un'ultimo giro alla chiave prima di infilarsela nel mantello. Nell'istante successivo il soffitto del corridoio si alzò fino a diventare alto due metri. Teti esitò un attimo, poi avanzò nell'oscurità.
Nonostante il corridoio si fosse alzato, rimaneva stretto, e Teti era costretta a procedere con cautela anche a causa del buio, nonostante ormai non riuscisse più a trattenere la curiosità per quello che la aspettava fuori,con Diana. Ogni volta che c'era una curva, riusciva ad intravederla solo pochi istanti prima di arrivare al muro. Dopo un tempo che a Teti sembrò infinito, le sembrò più freddo e sentì alzarsi un lieve vento. E finalmente vide l'uscita di quel cunicolo alto e stretto. Si sistemò il cappuccio del mantello e uscì nella notte gelida. Si ritrovò sul retro della casa, ricoperto di rampicanti. Diana era poco più in là, e quando la vide si avvicinò a Teti.
- Da dove sei uscita? - Chiese subito Diana.
- Da una piccola porta che dà sul retro. L'ho scoperta anni fa.- Rispose Teti senza scomporsi.
- Ho una cosa per te. - rispose l'altra, e con la mano si sfilò qualcosa da sotto il mantello che, in un primo momento, nell'oscurità, Teti non riuscì a vedere bene. Diana sembrò sfoderare una spada, qualcosa. Poi osservò meglio, e vide un'arma, corta e forte ma dal profilo slanciato. Verso la punta la lama si assottigliava. Il manico invece era decorato da linee che si intrecciavano, disegnando cerchi, spirali, ghirigori che terminavano in un diamante cristallino, con riflessi arcobaleno, sotto l'impugnatura. Sopra di essa, invece, l'estremità del manico si allungava lievemente all'insù, arrivando alla primissima parte della lama.
Teti rimase interdetta per un attimo, estasiata dalla visione di quell'arma bellissima, poi le domandò con un fil di voce: - C-cosa è? -
- Un pugnale. Ti servirà per i tuoi incantesimi.- rispose semplicemente Diana.
- Cosa?Quali incantesimi? - chiese Teti, distogliendo lo sguardo dall'arma.
- Per ora ti basti sapere questo. Ci vediamo domani.- disse solamente la sua interlocutrice, senza aggiungere altro.

Teti il giorno seguente scoprì che quel pugnale le sarebbe servito da tramite tra sé e l'incantesimo. Da quel giorno,Teti non se ne separò mai.
Diana le insegnò le basi di ogni Occulto.

Gli occulti sono creature magiche con lo scopo di approfondire gli usi della magia, che sarebbe stata usata in caso di pericolo per il Semair. Tuttavia non sempre tutti gli Occulti sono fedeli al Trifoglio: i più partecipano solo per brama di potere e ambizione personale. Ma Diana le aveva riempito la testa di motivi e idee per essere totalmente fedele al Trifoglio, e ormai a lei non era concepibile altro modo di pensare.
Le insegnò le basi, come saper evocare qualcosa, preparare pozioni semplici (nonostante lei non fosse affatto portata), le nozioni principali sulle rune.
E Teti, mettendo l'anima ogni giorno per migliorare, credeva veramente in quello che faceva.
Si trasferì, lasciò la madre, e la sorella, mentre la zia sparì in un giorno piovoso, proprio durante la sua partenza, esattamente come il padre.
Nonostante tutto, stava cominciando a capire chi era.

Hai uno scopo o un obbiettivo da raggiungere a Galway? Migliorare come occulto. Imparare ogni cosa sulla sua classe. E, naturalmente, cercare di trovare delle risposte alle domande che si era sempre posta.




Razza: Selkies
Sottorazza: Idriadi
Classe: Occulti
Allineamento: Positivo

Poteri e Caratteristiche Innate della Razza: Vita estremamente lunga - Canto soave -Fascino ultraterreno -Richiamo a Raccolta -Disidratazione
Idriadi: -purificare l'acqua quando è torbida oppure di chiamarla sotto forma di pioggia, purché nel cielo ci sia almeno una nuvola. -hanno la possibilità di trasformarsi loro stessi acqua, quando sono in presenza di essa.

Poteri Scelti nella Razza: //

Abilità di Classe: -Barriera Mentale; -Barriera Magica; -Resistenza + a controllo mentale; -Pozioni di Base

Poteri Scelti nella Classe: //

Potere Personale: Trasformare ogni oggetto (quando lo desidera) in acqua e conservarlo dentro ad un boccettino che porta sempre con sé.

Livello: 0
Gerarchia: Novizio
Gemme Exp: 0





Oggetti Personali & Acquisti: Un diamante bellissimo da parte del padre. Lo porta sempre con sé, spesso al collo. E' per lei la cosa per le più preziosa insieme al suo pugnale per gli incantesimi.

Occupazione:
Conto in Banca: ♣ 600€

Portfolio Pg: [URL=]♣[/URL]



Edited by Eredel - 15/1/2014, 10:07
 
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view post Posted on 29/11/2011, 12:02
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» NO CCina... NO Party!!

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Allora ti devo modificare qualcosa..
Innanzitutto nelle abilità di classe non puoi mettere delle abilità inventate da te, ma devi seguire ciò che spiega la scheda, in questo caso degli occulti! Nelle caratteristiche della razza ti aggiunto quelle mancanti.
Poi, non so..per allungare un pò di più il tuo background e dire qualcosa di più sul tuo Pg, potresti scrivere perchè è diventata un Occulto! Uhm..magari per uno scopo preciso o solo magari per una tradizione di famiglia..

Per il resto credo vada tutto bene. Ti aggiungo nella razza (sarò la tua capoclan xD) :wink.gif:
Ora puoi aprirti anche il conto in banca e se vuoi, sceglierti un lavoro dall'elenco in "Terre d'Irlanda"! :smile.gif:

Edited by »Dawn« - 29/11/2011, 12:21
 
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Sweet•Penny
view post Posted on 29/11/2011, 13:48




Ok,grazie mille!Che bello averti come capoclan *w* intanto allungo il background,grazie dell'idea!Ah,ecco,mi sembrava di aver sbagliato qualcosa nelle abilità di classe xD modifico ^^
 
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view post Posted on 30/11/2011, 17:42
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CITAZIONE
Un giorno però si perse in un bosco.Madre e padre la cercarono a lungo insieme alla sorella,chiamandola a gran voce e camminando tutto il giorno.Fu ritrovata solo una settimana dopo,nella riva di un lago.Quando si svegliò tornò a casa,ma diversa.Non in aspetto

Eeeh... non ho capito allora cosa è successo. o.ò
 
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Sweet•Penny
view post Posted on 30/11/2011, 18:08




Leggi dopo :)

(se intenti prima: lei si perde in un bosco,i familiari la cercano e quando la ritrovano...)
 
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view post Posted on 7/10/2013, 09:06
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Le modifiche vanno bene, mi piace il nuovo rapporto con la famiglia, anche se lascia ancora parecchi interrogativi che spero risolverai strada facendo, nelle ruolate. Inoltre se sua sorella è una Sidhe, perché lei invece è una Selkies? I loro genitori di che razza sono? E la zia? Se fossero tutti Sidhe e lei l'unica Selkies, capirei perché la isolano (ma non capirei come ha fatto a nascere di Razza diversa).
 
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Sweet•Penny
view post Posted on 7/10/2013, 18:18




Gli interrogativi sono quelli che mi hai scritto,giusto?Beh,pensavo di parlarne nelle ruolate,sì!
 
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view post Posted on 8/10/2013, 08:22
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In realtà l'interrogativo che speravo svelasti nelle ruolate è "Cosa le stanno nascondendo in realtà i familiari? E perché tutti odiano la zia?"; di che razza sono i genitori dovrebbe essere abbastanza lampante per lei., dato che sa benissimo di essere diversa dalla sorella.. quindi preferirei che lo specificassi nella scheda, sotto la voce "Famiglia" =)
Immagino che quindi tutta questa faccenda sia legata al mistero di famiglia, giusto? Non voglio togliere suspence o mistero dalla tua storia, però specificare alcuni punti aiuta a capire meglio cosa sta succedendo e cosa spinge il tuo personaggio ad agire in un certo modo.
 
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Sweet•Penny
view post Posted on 8/10/2013, 14:58




CITAZIONE
"Cosa le stanno nascondendo in realtà i familiari? E perché tutti odiano la zia?"

Certo,risponderò lentamente a tutto...certo la zia non si è dimostrata molto simpatica fino ad ora indipendentemente dal resto XD

CITAZIONE
di che razza sono i genitori dovrebbe essere abbastanza lampante per lei., dato che sa benissimo di essere diversa dalla sorella.. quindi preferirei che lo specificassi nella scheda, sotto la voce "Famiglia" =)

Giusto,faccio subito anche quello (:

CITAZIONE
Non voglio togliere suspence o mistero dalla tua storia, però specificare alcuni punti aiuta a capire meglio cosa sta succedendo e cosa spinge il tuo personaggio ad agire in un certo modo.

Certo :D
 
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view post Posted on 9/10/2013, 15:59
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:cry.gif: Sweet...
CITAZIONE
Sua madre era una strega,e il padre uno stregone,come Jen,d'altronde.La zia? Non ne aveva un'idea.

CITAZIONE
Teti era una Selkies e Jen una Sidhe

Allora..ma che strana famiglia è? Innanzitutto... se Jen è una Sidhe NON può essere anche una Strega. Poi. Non puoi fare i genitori di una razza, la figlia di un'altra e la sorella di un'altra ancora senza dare almeno un minimo di spiegazione sui geni di famiglia, antenati e miscugli genetici strani (in questo caso comunque troppo strani). Anche perché rarissimamente potrebbe nascere una creatura del Seamair (come Selkies e Sidhe) da una coppia di Stregoni (vedi le schede delle Razze: Sidhe e Selkies devono la nascita delle proprie razze al Seamair, Streghe e Stregoni sono umani con poteri magici); certo, se uno dei due genitori fosse un Sidhe (O un Selkies) la cosa potrebbe funzionare.
O forse Jen è una Strega e non una Sidhe (e allora devi correggere un paio di righe sopra)? In questo caso la storia potrebbe andare bene, perché comunque a questo punto immagino che il mistero principale della sua famiglia sia il fatto che lei è l'unica Selkies.
a parte la zia, sempre immagino =)

O forse ancora volevi dire che genitori e Jen sono SCHOLAR (e non Streghe e Stregone)? Però in questo caso mi devi ancora specificare la Razza dei genitori (possibilmente uguale a quella di Jen; possono essere anche Sidhe Scholar, se vuoi puntare sulla diversità di Classe).
 
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Sweet•Penny
view post Posted on 9/10/2013, 21:16




Meglio?
 
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view post Posted on 10/10/2013, 10:53
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Ooooooooooh ottimo, così va bene! =)
 
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Sweet•Penny
view post Posted on 10/10/2013, 13:26




Grazie =)
 
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12 replies since 29/11/2011, 01:33   251 views
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